giovedì 16 gennaio 2014

Cercasi apprendista politico con esperienza.



Ho capito. Chi non ha mai fatto politica prima d'ora non è credibile. Ci vuole esperienza, dicono, per cambiare le cose. Ci vuole faccia tosta per farsi largo. E sgomitare per rendersi evidenti.

E poi che storia hai? Hai studiato? Ti candidi alle regionali e hai saltato tutti i passaggi precedenti: circoscrizione, comune, provincia...bel coraggio, bella faccia tosta.

In realtà io di faccia tosta non ne ho affatto. Però la faccia, quella che ho da sempre, l'ho messa. Non ho velleità di vincere queste elezioni (chè graziasa a deusu tonta tonta no seu e non vivo di illusioni), ma mi fa specie sentire queste cose, almeno quanto me ne fa il cartello che circola spesso sulle bacheche di FB con scritto "Cercasi apprendisti con esperienza" . La mia esperienza è la vita, ciò che ho fatto fino ad oggi. La mia esperienza sono i miei principi, il valore che do agli altri con i fatti. Le mie arrabbiature e i miei sfoghi, il mio senso della giustizia, le mie convinzioni. Tutte cose personalissime, mi si risponderà. Vero, ed è altrettanto vero che questo succede anche agli altri, quelli che l'esperienza se la sono fatta seduti su una poltrona, infischiandosene spesso dell'indicazione di voto degli elettori e saltando da un partito all'altro per convenienza; convinzioni personali hanno determinato l'agire di chi ha usato i soldi per bisogni personali e non per la comunità; convinzioni personali hanno consentito a tanti di dormire sonni sereni consapevoli di avere uno stipendio in tasca non pensando minimamente che migliaia di lavoratori da 10 mesi non ricevevano 800 euro di cassa integrazione in deroga che servivano a far campare le famiglie.

Io e tanti altri cominciamo oggi. Per senso di responsabilità, sapendo che le chance di arrivare a dire la nostra in Consiglio Regionale saranno poche. Ma non per questo ci tiriamo indietro. Io rispondo dei miei atti alla mia coscienza e con la stessa cercherò di fare tutto quello che mi è possibile per chi mi voterà, convincendosi della mia onestà. Non ho altre cose sulle quali basare la mia cosidetta "campagna elettorale", ma non per questo mi sentirò in colpa per l'essermi candidata.

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