venerdì 7 febbraio 2014

BENVENUTI. VALORE. VERITA'. MODERNITA'.



Non è uno slogan elettorale. Questa è l'eredità lasciatami circa 24 anni fa da un signore emiliano al primo corso di turismo organizzato da Vittorio Climan cui devo il mio percorso lavorativo fino ad oggi.
Ho ancora la pagina in cui ho appuntato quelle parole. Solo quelle, perché non persi tempi a scrivere altro, incantata dal suo racconto.
Queste poche parole le ho sempre tenute a mente nel lavoro che ho svolto in questi anni.

BENVENUTI.
Sembra un semplice saluto. Ma in realtà è qualcosa di più complesso. E' un atto, un gesto, un abbraccio. E' la parola che più di ogni altra indica il concetto di accoglienza. E' il segno di apertura verso le persone che incontriamo e alle quali offriamo la nostra ospitalità, apriamo la nostra casa, offriamo noi stessi attraverso il racconto. Io ho amato accogliere e raccontare. Ho mostrato la mia isola nella sua interezza, studiando in modo quasi maniacale ogni dettaglio, ogni aspetto (anche quello meno piacevole) per offrirlo alle tante persone che ho guidato in questa esperienza bellissima di scambio. Ho mediato, indicato, insinuato dubbi, ho cercato il confronto e non mi sono mai stancata di rendere emozionante il viaggio di ogni singola persona che ha messo piede nella mia terra. Questo è quanto ciascuno di noi è chiamato a fare se opera in questo settore.
VALORE.
Non mi stanco di ripeterlo. Il valore di un posto, delle persone, del servizio che offriamo non può essere soggettivo. Il valore è l'unicità, la diversità, la peculiarità.
Non siamo migliori di altri, non siamo peggiori di altri: siamo diversi. Questa diversità è il nostro valore. E' il valore che rende unica l'esperienza e la porta ad essere indimenticabile. Non servono modelli da inventare, per questo non può essere soggettiva ma oggettiva: il modello c'è. Le persone che vivono in questa terra bellissima, il nostro paesaggio, la storia, i monumenti, le tradizioni, la musica e ogni forma d'arte. E' un contenitore pieno zeppo di cose. Dobbiamo solo riconoscerglielo questo valore, questa unicità.
VERITA'.
Questa è la modalità. Verità è rendere giustizia al nostro territorio con scelte oculate che preservino l'autenticità delle cose. Verità è il rispetto che dobbiamo agli altri quando prepariamo un'offerta turistica. Verità è cercare sempre la strada migliore, anche se più faticosa, per non creare surrogati da immettere nel mercato per stare al passo con gli altri.
MODERNITA'.
Tutto cambia, tutto si trasforma. Non è un delitto diventare moderni. Anzi, è proprio una necessità. Di turismo possiamo e dobbiamo vivere. Moderna è la destinazione che ha a cuore l'ambiente, che non trasforma il paesaggio, che rende facile l'accesso alla vacanza, che offre gli strumenti per la conoscenza, che informa e rende fruibili i siti. Moderna è la destinazione che non dimentica il passato e che avvicina il viaggiatore al concetto di quotidianità di un posto. Modernità è scelta. La migliore possibile per un luogo e per le persone che la vivono e che la visitano.

Negli anni, a queste parole, ne ho aggiunta un'altra: MITO.
Siamo stati incapaci di crearlo, avendo tutto a disposizione.
La posizione geografica, un patrimonio archeologico unico e straordinario, una bellezza che entusiasma e commuove. Perchè non provarci?
Basta decidere. Basta volerlo, fortemente.

2 commenti:

  1. Condivido tutto quello che hai scritto. Qualche turista mi dice che quando parlo della Sardegna mi brillano gli occhi. Se ami qualcosa l'altro se ne accorge e magari inizia ad amarla anche lui!

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  2. Credo che la considerazione più frequente che fanno i turisti che vengono a visitare la Sardegna sia : Non è possibile che in una terra cosi bella ci siano tanti disoccupati. I sardi hanno l'oro sotto i piedi e non lo sanno utilizzare. La verità è che siamo stati finora incapaci di credere alle nostre risorse e alle nostre tradizioni, di saperle sfruttare per creare occupazione.

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